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Nato per onorare la memoria di Antonio Fogazzaro, scrittore tra i più grandi e significativi della cultura letteraria italiana tra Otto e Novecento, il Premio, sin dalla prima edizione, è stato dedicato al racconto inedito e al vasto tema della "frontiera", così fortemente sentito e vissuto dalle genti che popolano i luoghi che lo ospitano, vale a dire le valli che dalle estremità del Cantone Ticino, passando per il ramo italiano del Lago di Lugano giungono fino all'Alto Lario. Giunto alla terza edizione, il Premio Racconto inedito è stato affiancato dal Premio Poesia, dedicato a composizioni poetiche inedite in lingua e in dialetto. Quasi un'estensione naturale delle tematiche di frontiera che hanno contraddistinto le prime due edizioni del premio, il tema scelto per ambedue le Sezioni è stato intitolato al viaggio: "Viaggi immaginari Viaggi reali". Non solo rappresentazione di un reale spostamento nello spazio e nel tempo, ma anche metafora esistenziale e mitica del necessario allontanamento da ciò che si conosce per giungere alla comprensione di ciò che ci è estraneo, quindi ad una maggiore consapevolezza di noi stessi.